Ingredienti per quattro persone: 350 gr di riso Acquerello, 100 gr di zucca, 2 porri, 1 topinambur, 1 cipolla, Grana Padano, 1 bicchiere di Franciacorta Brut, olio EVO, sale, pepe. Verdure per il brodo vegetale.
Preparazione: tagliare a tocchetti piccoli la zucca e a rondelle il porro, farli stufare in una pentola con un filo d’olio per 15 minuti, salare, pepare e mettere da parte. Nella stessa pentola iniziare la cottura del riso in modo tradizionale: soffriggere la cipolla tritata in olio EVO, rosolare il riso sfumandolo con un bicchiere di Franciacorta. Continuare la cottura per circa 5 minuti versando il brodo vegetale man mano. A questo punto aggiungere la zucca e i porri e terminare la cottura. Spento il fuoco, mantecare con Grana Padano.
Mentre il riso cuoce si procede alla cottura delle chips: dopo aver lavato bene e tagliato a fettine sottilissime il tubero, distribuire le fettine su un foglio di carta forno, oliare, salare ed infornare sotto il grill, rigirandole fino al raggiungimento della doratura desiderata. In alternativa si possono far friggere in olio EVO per un paio di minuti.
Impiattare il risotto aggiungendo un filo d’olio, una macinata di pepe e le chips di topinambur.
Il risotto ha un gusto delicato ma appagante, rallegrato in bocca dalle chips croccanti. Molto importante per me il pepe che irrobustisce il sapore.
Ho trovato adatto l’abbinamento con un il Mosnel Franciacorta Satèn 2008. Franciacorta prodotto esclusivamente con uve Chardonnay e che si affina sui lieviti per 30 mesi: il perlage è persistente e molto fine, come deve essere quello di un Satèn, in bocca accarezza il palato. L’aroma è intenso, fruttato e vanigliato (www.ilmosnel.com).
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