Ecco un semplice antipasto, gustoso, simpaticamente kitsch per i miei gusti, che però sembra (!) aver entusiasmato i commensali…
Ingredienti per quattro persone: 250 gr di pomodorini datterinini, aglio, origano, zucchero a velo, 8 capesante, olio EVO, sale, pepe e 250 gr di kus kus precotto (quello che comodamente si trova al supermercato). Verdure per brodo vegetale.
Prepararazione: preriscaldare il forno a 140° per mezz’ora, lavare accuratamente i pomodorini, tagliarli a metà e posarli sulla carta forno, direttamente sulla griglia. Cospargerli omogeneamente di zucchero a velo, aggiungere sale, pepe, origano, aglio tritato ed olio EVO. Infornarli per 90 minuti (forno ventilato) sempre alla stessa temperatura: i pomodorini, dovrenno appassirsi senza seccare.
Nel frattempo pulire le capesante: eliminare il sacco nero, risciacquare sotto l’acqua e lasciarle immerse nell’acqua fredda per eliminare bene eventuali residui di sabbia.
Appena pronti i pomodori si può procedere alla preparazione del kus kus: dopo aver fatto scaldare un filo d’olio in
una padella, rosolarlo per un paio di minuti, aggiungere il brodo, i pomodorini confit e 4 capesante tagliate a pezzetti. Dopo pochi minuti, assorbito tutto il brodo, la cottura sarà già ultimata. Aggiustare di sale e pepe.
Nel frattempo in una padella antiaderente rovente far scottare due minuti per lato le capesante.
Impiattiamo? Porzionare il kus kus nelle conchiglie* [NdA] delle Saint Jacques, aggiungere una capasanta, una macinata di pepe e un filo d’olio EVO.
*[NdA] La scelta di utilizzare le valve della Saint Jacques per servire il kus kus è stata dettata unicamente dall’assenza di un numero sufficiente di piatti per tutti i commensali (10 persone ed un menù probabilmente troppo ricco), non so perché ma…usare le conchiglie fa molto
anni’80! Mi vengono in mente cocktail di gamberetti in salsa rosa in un banchetto nuziale pomposo e tulle color pesca!
La bottiglia? Un Monte Rossa Franciacorta Cabochon 2005: Chardonnay 70% e Pinot Nero 30% e un affinamento a contatto dei lieviti di oltre 40 mesi. E’ un vino armonioso, elegante e molto persistente, dalla personalità complessa e ben definita che lo rende inconfondibile. L’ultimo millesimo, il 2008, ha esordito a ottobre/novembre 2012: d’oro brillante e lucente alla vista, con un perlage ricco, prolungato e d’estrema finezza. Complesso al naso: richiami di nocciola tostata, pesca e fiori di camomilla, con note di biscotto e cioccolato bianco. Sfumature agrumate e un’elegante scia minerale. (www.monterossa.com)
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